MSP 4 VS MSP 5 – differenze tra le due versioni

Data : 10/02/2021| Categoria: FAQ| Tags:

MSP (Managing Successful Programmes) è un framework riconosciuto a livello internazionale ed una comprovata best practice di programme management che supporta le organizzazioni nell’affrontare le sfide più comuni nella realizzazione di cambiamenti. MSP favorisce l’allineamento di programmi e progetti alla strategia aziendale e fornisce governance.

Axelos ha recentemento pubblicato la quinta edizione della guida MSP, che non veniva aggiornata dal 2011. Questa nuova edizione prende in considerazione molti dei cambiamenti avvenuti nel frattempo nell’ambito del programme e del project management.

Nel corso degli ultimi anni sono state pubblicate diverse ricerche che hanno evidenziato l’elevato tasso di insuccesso dei programmi, che si tratti di programmi di trasformazione o di programmi su vasta scala. La rivoluzione digitale, la rapidità dei cambiamenti, l’aumento delle modalità di lavoro Agile e la maggiore incertezza in tutti i mercati hanno spinto il Programme Management ad evolversi per rispondere a queste esigenze.

Questa nuova edizione aiuterà i Programme Manager e molti altri ruoli a ideare, pianificare, dirigere ed eseguire i loro programmi e aiuterà anche le organizzazioni a realizzare con successo i loro programmi di trasformazione.

MSP 4 vs MSP 5

La struttura della quinta edizione della guida rimane uguale a quella della quarta edizione con principi, tematiche e processi che restano gli elementi chiave. Gli elementi chiave sono stati rivisti e ripensati sulla base dei seguenti criteri:

  • Garantire che MSP rimanga adattabile e flessibile e che possa essere utilizzato in un’ampia gamma di organizzazioni e situazioni. Ci sono diversi fattori di cambiamento, e l’approccio MSP per il programme management deve garantire che l’investimento dell’organizzazione nel cambiamento venga gestito con lungimiranza.
  • Fornire una guida per un’ampia gamma di investimenti in Programme Management, riconoscendo che la parola «programma» può avere significati diversi per ciascuna organizzazione e che è possibile utilizzare termini diversi da «programma».
  • Sottolineare la natura incrementale di un programma e mostrare come applicando MSP si possa raggiungere l’obiettivo prefissato procedendo per step. Le organizzazioni sono complesse, il contesto esterno è in continuo cambiamento e benefici valore non si realizzano attraverso fasi lineari.

Elementi chiave di MSP 5:

La quinta edizione di MSP si focalizza su maggiore flessibilità, adattabilità e reattività, adottando un approccio incrementale al ciclo di vita del programma e consentendo così l’agilità organizzativa. L’insieme di principi, tematiche e processi della nuova edizione fornisce una tabella di marcia chiara per guidare il ciclo di vita del progetto e garantisce il raggiungimento dei risultati organizzativi.

MSP è composto da 3 elementi:

  • 7 principi universali, sono concetti universali, auto-validanti e “empowering”.
  • 7 tematiche, che consentono all’organizzazione di stabilire la giusta leadership, struttura e controllo.
  • 7 processi che rappresentano il ciclo di vita incrementale del programma, il transformational flow della precedente versione.Framework MSP

Fonte: webinar “OVERVIEW MSP 5th EDITION” – Axelos 2020

I principi MSP

PRINCIPI MSP

Sebbene i principi siano rimasti sette, ci sono delle differenze fondamentali nella loro organizzazione, alcuni di essi sono infatti accorpati, e ne sono stati aggiunti 3 nuovi:

  • Collaborate cross boundaries, per facilitare una governance trasversale efficace;
  • Deal with ambiguity, per far fronte alla natura volatile ed incerta dei programmi;
  • Deploy diverse skills, ogni competenza risulta efficace se sfruttata al momento giusto in sinergia con altre competenze.

Le tematiche MSP

Tematiche MSP

Le tematiche sono state ridotte da 9 a 7 e molte di quelle utilizzate nella quarta edizione sono state accorpate tra loro per rientrare in tematiche di carattere più generale. Due tematiche sono fondamentalmente nuove:

  • Knowledge: questa tematica ha lo scopo di acquisire, accrescere e utilizzare le conoscenze derivate dall’esperienza e creare una cultura di miglioramento continuo.
  • Decisions: questa tematica come concetto a sé stante è un grande elemento di novità nella guida MSP e ha lo scopo di aiutare i Programme Manager nel prendere decisioni fondamentali in diversi momenti chiave del ciclo di vita di un programma.

I processi MSP

Processi MSP

Il ciclo di vita, che nella quarta edizione era chiamato transformational flow, di qualsiasi programma è di tipo incrementale: man mano che sono disponibili nuove informazioni vengono fatti dei miglioramenti. Questa nuova edizione contiene un nuovo processo: quello che nella quarta edizione era Managing the Trance è stato ora diviso tra Plan progressive delivery e Evaluate new information.

Di seguito una visione d’insieme delle aree e temi rivisti:

  • Visione: è stato aggiornato l’approccio per strutturare la dichiarazione di visione.
  • Benefici: è stata rafforzata la visione di ogni principio chiave di MSP attraverso l’intera guida.
  • Rischi: è stata ampliata la discussione sui rischi e su come attenuarli attraverso un programma.
  • Struttura organizzativa e ruoli: sono stati rivisti e aggiornati i ruoli che erano già definiti nella guida MSP e sono stati introdotti e spiegati alcuni nuovi ruoli.
  • Business Case: viene affrontato uno dei temi principali e fondamentali, ovvero come ottenere il finanziamento di un programma, e viene fornito un nuovo approccio alla creazione del business case.
  • Blueprint: uno degli elementi chiave di MSP si è evoluto diventando Target Operating Model (ne abbiamo già parlato nel nostro articolo Blueprint: cos’è e perché è importante per realizzare un programma di successo). La nuova edizione di MSP approfondisce dettagli, utilizzi e benefici del Blueprint.
  • Coinvolgimento degli stakeholder e comunicazione: sono ormai elementi fondamentali dei nuovi modi di lavorare e rispondono alle principali sfide del programme management di oggi.

MSP e agilità

La quinta edizione di MSP introduce una maggiore agilità: secondo la guida, programmi che adottano il metodo MSP possono contenere al loro interno progetti che usano metodi di lavoro Agile. I progetti all’interno di un programma possono quindi utilizzare metodi diversi in funzione di quello che più conviene.

Ormai le organizzazioni devono riuscire ad anticipare qualsiasi cambiamento, che venga sia dall’esterno (competitor, innovazioni, crisi, recessioni globali, …) che dall’interno dell’organizzazione stessa. MSP permette ai leader di guidare e gestire il cambiamento in modo flessibile e adattabile ma sempre rivolto al risultato. Uno stesso programma o progetto può unire diversi approcci al lavoro, con progetti che utilizzano dei cicli di vita iterativi (Agile), tradizionali o ibridi o delle attività di miglioramento continuo.

I leader devono decidere quando è il momento di investire per affrontare i fattori di cambiamento, e soprattutto devono decidere su quali fattori di cambiamento investire, tra cui:

  • adottare tecnologie emergenti;
  • costruire una nuova infrastruttura;
  • rispondere alle aspettative dell’ambiente esterno;
  • stabilire delle partnership di lavoro più efficaci;
  • utilizzare le risorse più efficaci possibili.

MSP è la risposta perfetta a molte delle sfide che un team si trova comunemente ad affrontare, come ad esempio un sostegno insufficiente da parte del consiglio di amministrazione, decisioni poco chiare, la mancanza di un focus costante sui benefici, una visione non chiara di dove si trova e dove vuole arrivare l’organizzazione, l’eccesso di aspettative non realistiche e l’incapacità di portare un cambiamento e il non coinvolgimento degli stakeholder.

MSP si rivolge sia ad ogni organizzazione che abbia bisogno di rispondere ai cambiamenti del suo settore per sopravvivere e crescere, sia per i singoli professionisti (project manager, responsabili del cambiamento, professionisti certificati PRINCE2, …).

Principali differenze tra gli esami

Il framework di certificazione della quinta edizione di MSP è composto da due livelli: MSP Foundation e MSP Practitioner. Oltre ad un programma completamente aggiornato, ci sono molte differenze tra l’esame MSP della quarta e quello della quinta edizione:

  • L’esame Foundation è stato semplificato: i candidati potranno d’ora in poi concentrarsi sull’apprendimento del contenuto MSP piuttosto che imparare a rispondere a domande complesse.
  • Anche l’esame Practitioner è stato semplificato per dare ai candidati più tempo per concentrarsi sulle domande e meno sulla lettura.
  • Per entrambi gli esami è stato ridotto il numero di domande: per l’esame MSP Foundation si è passati da 75 a 60 domande mentre per l’esame MSP Practitioner il numero è sceso da 80 a 70 domande. Il tempo a disposizione per sostenere gli esami è tuttavia rimasto invariato: 60 minuti per MSP Foundation e 150 minuti per l’esame Practitioner. In questo modo viene garantito che i candidati dispongano di tempo sufficiente per poter rispondere ad ogni domanda al meglio delle proprie capacità.
  • I due esami sono stati aggiornati in funzione della capacità cognitiva (livello di Bloom) richiesta. L’esame Foundation verte su tutti i concetti chiave a livello di conoscenza e comprensione (livelli 1 e 2 di Bloom). Per quanto riguarda l’esame Practitioner non sono stati introdotti nuovi concetti e l’esame valuta le stesse nozioni ad un livello cognitivo più elevato (livelli 3 e 4 di Bloom), e viene quindi richiesto ai candidati di applicare e analizzare concetti e contesto.

La quinta edizione della guida MSP è molto più focalizzata sugli elementi chiave. Di conseguenza, i candidati beneficeranno di un prodotto e di un metodo di valutazione che si concentrano su quello che è veramente cruciale per un Programme Manager

Certificazione MSP quinta edizione

Il certificato Foundation non ha data di scadenza mentre il certificato Practitioner scade dopo tre anni. Per mantenere la certificazione Practitioner ci sono due opzioni:

  • Svolgere nuovamente l’esame
  • Registrare dei crediti CDP attraverso l’iscrizione online ad AXELOS

Chi desidera sostenere l’esame Practitioner dovrà ottenere la nuova certificazione Foundation in quanto la quarta edizione non sarà più considerata valida per accedere alla certificazione Practitioner.

Fonte: webinar, blog e white paper Axelos

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