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IscrivitiITIL High Velocity IT è un modello specifico per organizzazioni che vogliono affrontare una digital transformation. In questo articolo approfondiremo i 5 obiettivi di questo modello e come può supportare a livello pratico le organizzazioni a raggiungerli in modo efficiente ed efficace e vedremo come le pratiche ITIL contribuiscono ai 5 obiettivi e come li supportano.
Ci sono due pratiche che possono contribuire in questo caso:
In particolare, per quanto riguarda il portfolio management, il suo scopo è quello di assicurare che l’organizzazione abbia il giusto mix di programmi, progetti, prodotti e servizi per portare avanti la strategia dell’organizzazione relativamente all’ambito dei suoi contratti di finanziamento e di risorse. Se un’organizzazione deve investire molto budget, è quindi necessario valutare se impegnarsi in nuovi prodotti o servizi oppure mantenere quelli che stanno già dando ritorni economici. Per questo è necessario che un’organizzazione si assicuri di avere il giusto bilanciamento tra progetti, prodotti e servizi che siano in linea con le strategie aziendali.
Il giusto mix lo si trova nel portfolio, ovvero un insieme di assets in cui un’organizzazione decide di investire al fine di ricevere un ritorno. In un’organizzazione non esiste un unico portfolio ma ci sono diverse tipologie di portfolio:
Uno degli obiettivi di ITIL High Velocity IT è lo sviluppo rapido e le pratiche di ITIL che contribuiscono al raggiungimento di questo scopo sono:
Per quanto riguarda la pratica business analysis, il suo scopo è quello di analizzare un business (nella sua interezza o una parte di esso) e individuarne le priorità. A questo segue la definizione delle necessità ad esso associate per poi individuare i requisiti da sviluppare per primi e le soluzioni per far fronte alle necessità e risolvere eventuali problemi.
La business analysis aiuta a raccomandare delle soluzioni che indirizzano le necessità e quelle che possono essere le priorità rispetto alle esigenze dell’organizzazione e dei clienti.
La resilienza è tendenzialmente considerata una tolleranza ai guasti. Più un’organizzazione aumenta la propria velocità, più va incontro a cambiamenti di business e servizi che potrebbero portarla ad impattare sulla normale operatività.
Il lavoro ad alta velocità deve comunque essere sempre in grado di garantire un livello di operabilità tollerante rispetto alla dinamicità richiesta dal mercato. Le pratiche principalmente coinvolte in questo caso sono:
Il problem management contribuisce a determinare le cause degli incidenti e a dare soluzioni definitive. Il problem management può quindi contribuire a rendere l’organizzazione più tollerante e più in grado di sopportare gli errori che possono essere causati dalla rapidità di un’attività nello sviluppo di aggiornamenti, cambiamenti e nuove funzionalità.
In questo caso, ci si può basare sulla logica win-win: gli obiettivi di entrambe le parti, service provider e service consumer, devono essere raggiunti. In particolare gli obiettivi possono essere:
Dato che la relazione deve essere proficua per entrambi, in ITIL il rapporto tra service provider e service consumer non è mai un’antitesi, ma anzi viene supportato attraverso l’utilizzo di diverse pratiche:
Le pratiche ITIL principalmente coinvolte sono:
Relativamente al risk management, tutti i cambiamenti e le innovazioni potrebbero portare a falle di sicurezza ed eventuali rischi che vanno analizzati e gestiti. Dove il rischio non può essere evitato, il risk management si assicura che l’organizzazione riesca ad individuare ed anticipare il rischio prevedendo una serie di azioni per gestirlo. Per essere efficace, deve ovviamente essere un’attività ongoing e non realizzata una tantum.
Il risk management è a sua volta strettamente connesso a 3 concetti fondamentali:
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