Delivery Manager – Chi è e cosa fa?

Data : 06/08/2025| Categoria: Glossario Best Practices|

Una figura che si sta sempre più diffondendo nel mondo IT è quella del Delivery Manager. In questo articolo parleremo di ruolo, mansioni e responsabilità ricoperte da un/una Delivery Manager.

Il ruolo del Delivery Manager e cosa fa

Il/la Delivery Manager si occupa di facilitare la produzione tempestiva di software e altri prodotti informatici gestendo in modo efficace i membri del team, il budget e gli orari di lavoro. Il suo ruolo si rivela fondamentale per eliminare eventuali ostacoli e issue che possono rallentare il lavoro del team, incidendo negativamente sulla consegna dei prodotti e sul rispetto delle scadenze.

Inoltre, i Delivery Manager si occupano anche delle spedizioni di prodotti, materiali e merci sia in entrata che in uscita, gestendo i contatti con i fornitori e clienti. Devono risolvere eventuali problemi con entrambe le parti e supervisionare il processo di consegna e l’intero reparto di spedizione.

Scopri le Certificazioni per Service Delivery Manager

Responsabilità e attività del Delivery Manager

Le mansioni che un/una Delivery Manager deve svolgere sono molto varie:

  • Gestire i Delivery Team: questo comporta sia dare ritmi di lavoro e consegna, suddividere i compiti, che partecipare alla selezione del personale e all’assunzione, formare i nuovi membri e supervisionare tutto il gruppo di lavoro.
  • Gestire il budget: tra i compiti del Delivery Manager c’è anche quello di monitorare e gestire il budget operativo del reparto. Questo può richiedere anche la compilazione di report settimanali o mensili per il general manager.
  • Pianificare la distribuzione: utilizzando appositi software e programmi, i Delivery Manager sono anche incaricati di creare piani di distribuzione il più efficienti possibile in termini di costi e tempo, in modo da garantire la consegna ai clienti.
  • Gestire gli ordini e dell’inventario: anche gli ordini sono sotto la supervisione del Delivery Manager che deve accertarsi che siano completati e spediti entro i termini di consegna, oltre a gestire l’inventario di magazzino per assicurarsi che le risorse siano sufficienti e non vi sia rischio di prodotti out-of-stock.
  • Rispettare le scadenze: essendo tutta la parte di distribuzione e gestione degli ordini sotto la supervisione del Delivery Manager, anche garantire il rispetto delle deadline da parte del team ricade tra le sue mansioni.
  • Negoziare i contratti: oltre ad occuparsi dei nuovi contratti e della loro negoziazione, i Delivery Manager sono anche incaricati di rivedere e rinegoziare i contratti già esistenti.
  • Gestire i problemi dei clienti: essendo in contatto e responsabile con tutta la filiera, anche i problemi dei clienti devono essere presi in carico dal Delivery Manager per gestirne la risoluzione.

Le Competenze del Delivery Manager

Ad un/una Delivery Manager sono richieste alcune competenze in particolare per poter ricoprire questo ruolo con successo:

  • Capacità di comunicazione: il/la Delivery Manager ha a che fare con tutti gli attori della filiera, dai fornitori al consumatore. Per questo deve aver sviluppato ottime doti di comunicazione in grado di fargli realizzare al meglio tutti i compiti di gestione, negoziazione e risoluzione di eventuali problemi.
  • Organizzazione e coordinamento: il/la Delivery Manager deve essere in grado di gestire e coordinare molte risorse e gruppi di lavoro differenti, assegnando consegne e scadenze che possano essere compatibili al flusso di lavoro e alle necessità di consegna.
  • Team leader: è fondamentale che il/la Delivery Manager funga da collante sia all’interno dei singoli team che tra i diversi gruppi di lavoro da lui gestiti. Questo potrà garantire un flusso di lavoro fluido e con meno interruzioni possibili.
  • Gestione del cambiamento: saper gestire problemi e cambiamenti è una dote fondamentale richiesta a tutti i Delivery Manager, in modo tale da poter ridurre al minimo eventuali ritardi e interruzioni nella lavorazione.

Skill e Attività del Delivery Manager

Attività / Responsabilità Skill chiave coinvolte
GESTIONE DEI TEAM DI DELIVERY: Coordinare il lavoro dei team responsabili dell’erogazione dei servizi e dei prodotti, garantendo qualità e coerenza con gli accordi (es. SLA) Leadership, Comunicazione, Coordinamento, Gestione delle risorse umane
IMPLEMENTAZIONE E MANTENIMENTO DEI PROCESSI ITIL: Applicare, adattare e migliorare i processi ITIL per garantire qualità del servizio, efficienza operativa e allineamento con le esigenze del business Conoscenza dei framework ITIL, Miglioramento continuo, Analisi dei processi, Change Management, Orientamento al servizio
GESTIONE DEL BUDGET: Monitorare costi e risorse per assicurare la sostenibilità economica delle attività di delivery, con focus su efficienza ed efficacia (con riferimento a Financial Management for IT Services) Analisi finanziaria, Pianificazione, Reporting
RISPETTO DELLE SCADENZE: Assicurare la puntualità delle consegne, gestendo priorità, carichi di lavoro e vincoli temporali Gestione del tempo, Prioritizzazione, Efficienza
NEGOZIAZIONE DEI CONTRATTI: Interfacciarsi con fornitori e partner per gestire contratti, SLA e responsabilità (con riferimento a Supplier Management e Service Level Management) Comunicazione, Negoziazione, Conoscenza legale
GESTIONE DEI PROBLEMI DEI CLIENTI: Affrontare problematiche post-vendita, richieste e reclami garantendo soddisfazione e continuità (con riferimento a Incident Management e Problem Management) Empatia, Risoluzione dei problemi, Orientamento al cliente, Comunicazione

Certificazioni per Delivery Manager

ITIL 4: ITIL è un insieme di specifiche capacità organizzative che hanno l’obiettivo di creare valore per i clienti finali sotto forma di servizi. ITIL pone le fondamenta per delle pratiche internazionali che le organizzazioni possono adottare, in tutto o in parte, per erogare servizi di valore ai loro clienti. Questa certificazione permette ad IT Delivery Manager e Service Delivery Manager di lavorare sfruttando al massimo competenze, tecniche e valore.

Se sei un/una Delivery Manager e vuoi approfondire ruolo e responsabilità di questo ruolo, leggi il nostro blog “Service Manager: chi è e cosa fa?“!

Un esempio concreto di cosa fa un Delivery Manager

Sebbene ITIL 4 non prescriva titoli di lavoro specifici, fornisce un framework di pratiche di service management che le organizzazioni adattano alle proprie esigenze. Due ruoli comunemente utilizzati, il Delivery Manager e il Service Manager, svolgono spesso funzioni fondamentali nella gestione della delivery del valore, sebbene con responsabilità e ambiti differenti.

Francesco, Delivery Manager presso una grande società di consulenza IT, è responsabile della delivery delle iniziative progettuali digitali per clienti del settore bancario e assicurativo.

Sebbene “Delivery Manager” non sia un ruolo formalmente definito nell’ITIL 4, questo titolo è ampiamente utilizzato nel settore per indicare una funzione ibrida che combina elementi di coordinamento progettuale, gestione degli stakeholder e delivery del value stream.

L’obiettivo principale di Francesco è garantire che ogni progetto venga consegnato nei tempi previsti, nel rispetto del budget e degli standard qualitativi attesi. Il suo ruolo va oltre il semplice monitoraggio operativo: funge da punto di contatto strategico tra il cliente e l’organizzazione, gestendo le aspettative degli stakeholder e affrontando in modo proattivo i rischi.

Ad esempio, durante l’implementazione di una piattaforma di digital onboarding per un gruppo bancario, Francesco è coinvolto fin dalle fasi di progettazione della soluzione. Contribuisce alla definizione delle metriche di servizio chiave, inclusi SLA e KPI, in linea con i requisiti del cliente. In collaborazione con il Project Manager, partecipa alla scomposizione dei pacchetti di lavoro e supervisiona i team di sviluppo distribuiti in tre sedi europee.

Per favorire il coordinamento, Francesco istituisce stand-up meeting settimanali con i team leader e organizza sprint review periodiche con il cliente. Quando, a metà progetto, emergono ritardi dovuti a un cambiamento nella normativa europea sui dati, avvia un piano di recovery: rialloca risorse senior su attività critiche, rivede il piano di rilascio e negozia nuove milestone supportando ogni modifica con dati concreti. Parallelamente, introduce un sistema di feedback continuo all’interno del team per migliorare la comunicazione e la reattività.

Il progetto va infine in produzione in conformità con le nuove normative, raggiungendo un uptime del 99,9% e riducendo del 40% i tempi di onboarding degli utenti.

Quanto guadagna un Delivery Manager in Italia?

La media nazionale è di circa 52 500 € lordi annui, pari a 2 600 € netti al mese. La forbice è ampia: un entry-level parte da 30-40 k €, mentre profili senior superano 70 k €, con punte oltre 70 k € in finanza, tech enterprise o consulenza gestionale. I ruoli executive su portafogli strategici arrivano oltre 100 k €.

Tre variabili contano più di altre: seniority, area geografica e settore. Ogni salto di esperienza può inoltre valere fino a 10 k €. La componente variabile, fra bonus e premi di risultato, può incidere per un ulteriore 5-10 %.

Chi lavora da freelance invece applica tariffe fra 50 e 150 € l’ora, calibrate sulla complessità dell’ingaggio e del tipo di delivery (servizi, software, infrastruttura, ecc.). Le certificazioni, soprattutto ITIL®, offrono un vantaggio competitivo, incrementando potenzialmente tariffe o stipendi. Con 5-7 anni di esperienza, presenza in un’area industriale forte e credenziali riconosciute, un Delivery Manager può puntare a 60-90 k € lordi; i primi passi di carriera restano vicino ai 30 k €, con prospettive di crescita rapide nei primi cinque anni.

Domande frequenti (FAQ) sul ruolo di Delivery Manager

1. Serve un titolo di studio specifico per diventare Delivery Manager?

Non esiste un requisito legale vincolante. Molte aziende preferiscono lauree in ingegneria, informatica o economia perché forniscono solide basi analitiche e di gestione dei processi. Contano però soprattutto le competenze di delivery management maturate sul campo e le certificazioni professionali (ad esempio ITIL®).

2. Qual è la differenza tra Delivery Manager e Project Manager?

Il Project Manager guida l’esecuzione di un progetto con obiettivi, tempi, budget e qualità definiti, occupandosi della consegna del deliverable e del team. Il Delivery Manager, invece, garantisce la fornitura continua e di qualità dei servizi IT, coordinando risorse, processi e fornitori per assicurare che i servizi erogati rispettino gli accordi sui livelli di servizio (SLA) e soddisfino le esigenze del cliente nel tempo.

3. Quali certificazioni conviene ottenere e in che ordine?

Per chi inizia sono utili credenziali entry-level come ITIL® Foundation e Lean IT, che offrono un linguaggio comune di base. In seguito, ITIL Managing Professional è uno dei tre percorsi che si possono seguire una volta ottenuta la certificazione ITIL Foundation, questo modulo fornisce conoscenze pratiche e tecniche su come gestire con successo servizi, team e flussi di lavoro IT.

4. Come si diventa Delivery Manager senza esperienza diretta?

Un percorso tipico parte da ruoli all’interno di un team di gestione di progetti o servizi, come assistente o tecnico, che permettono di familiarizzare con la pianificazione, il controllo di progetto o la gestione dei servizi. Parallelamente è utile sviluppare soft skill (comunicazione, negoziazione, risoluzione dei problemi) e ottenere una certificazione di base.

5. Quali strumenti software usa tipicamente un Delivery Manager?

Tra i più comuni: software di scheduling (MS Project, GanttPRO), piattaforme di collaborazione e ticketing (Jira, Trello), suite di comunicazione (Microsoft Teams, Slack) e Piattaforme di Enterprise Service Management: (ServiceNow, BMC Helix ITSM). La scelta dipende dalla complessità del servizio, dal framework adottato e dal livello di integrazione con i sistemi aziendali esistenti.

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