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IscrivitiLa pandemia COVID-19 ha avuto un grande impatto su tante persone e sull’economia mondiale, ma ha anche avviato un inevitabile processo di Trasformazione Digitale, che tutt’oggi influenza la vita lavorativa di professionisti e organizzazioni.
Fin dal 2023, i manager hanno riconosciuto l’importanza della digitalizzazione. Una ricerca del PMI, condotta su 1.764 dirigenti IT e business di 21 settori, rivela che più di 1.170 hanno constatato un forte impatto sulle proprie organizzazioni, ma al 2025 solo 1 su 5 ritiene che la propria organizzazione abbia raggiunto un livello di agilità sufficiente per affrontare il processo di digitalizzazione, che include diverse tecnologie, tra cui l’Intelligenza Artificiale (IA) (IBN, 2025).
L’IA e le tecnologie ad essa correlata (Machine Learning, Deep Learning, Natural Language Processing) sono state oggetto di ricerca per anni. Negli ultimi due decenni, l’aumento della potenza computazionale e di Language Processing ha permesso all’IA di avvicinarsi al livello di abilità cognitiva degli esseri umani.
Più recentemente, l’entusiasmo per le possibilità fornite dalle IA Generative ha portato molte organizzazioni ad introdurre processi supportati dall’IA e sostituire processi esistenti e risorse umane a favore di processi basati sull’IA, ritenuti più performanti.
Il primo periodo di implementazione di processi e strumenti con componenti di IA ha portato alla realizzazione di importanti benefici come l’ottimizzazione di processi, riduzione dei costi e miglioramento dell’efficienza. Nonostante ciò, l’introduzione dell’IA nel mondo lavorativo non ha apportato solamente cambiamenti positivi.
Diverse posizioni lavorative stanno venendo sostituite da strumenti di IA:
È evidente come strumenti e processi di IA siano diventati rapidamente parte integrante del servizio di aziende appartenenti a tutti i settori. In alcuni casi, come per Microsoft, che a maggio 2025 ha confermato che il 30% del codice dell’azienda è scritto dall’IA, si tratta di cambiamenti processuali con importanti conseguenze sul core business dell’organizzazione.
Nel 2025 circa 40 milioni di professionisti sono Project Manager qualificati. La recente ricerca condotta dal PMI “Global Project Management Talent Gap” ha evidenziato come nel 2035 saranno necessari 65 milioni di professionisti per essere in linea con le nuove esigenze delle organizzazioni.
L’importante gap di Project Manager qualificati che si verrà a presentare, con aumento del 64% della richiesta di talenti a livello internazionale, rappresenta un’importante opportunità per giovani professionisti che vogliono ricoprire questa tipologia di ruoli.
Per tutti i professionisti del Project Management è essenziale comprendere l’utilità degli strumenti e processi guidati dall’Intelligenza Artificiale ed iniziare ad utilizzarli per ottimizzare le proprie attività, riconoscendo la loro importanza come strumenti di supporto. A conferma di ciò, una recente indagine condotta da Censuswide su 1.000 project manager ha rilevato che il 70% di coloro che utilizzano l’intelligenza artificiale nei propri flussi di lavoro quotidiani ha ottenuto risultati migliori e maggiore efficienza.
I benefici per project manager e organizzazioni dati dall’utilizzo di strumenti e processi basati sull’IA sono tanti ed innegabili.
Le capacità di data analysis e pattern recognition degli strumenti IA permettono a manager e organizzazioni di instaurare processi decisionali rapidi e basati su dati ed insight reali e non su predizioni ed intuizioni personali.
L’utilizzo di processi IA riduce notevolmente le tempistiche del cambiamento: non è necessario convincere gli stakeholder ad adottare nuove metodologie e complessi strumenti di lavoro, organizzare meeting per rendere tutte le risorse partecipi e rispondere alla naturale resistenza al cambiamento. È ora possibile creare ed implementare nuovi processi, in grado di ridurre il carico di lavoro e ottimizzare l’effort aziendale, in tempi rapidi, garantendo una maggiore reattività e adattabilità ai cambiamenti del mercato.
Con una comprensione dell’interno ciclo di vita dei progetti IA, dalla pianificazione all’implementazione, organizzazioni e project manager possono:
Questi vantaggi rappresenteranno presto la differenza tra un project manager capace di operare con efficienza e precisione in un contesto costantemente in evoluzione, utilizzando gli strumenti IA a supporto delle proprie mansioni per massimizzare la creazione di valore dei progetti gestiti, e un professionista competente che non ha sviluppato competenze nell’utilizzo di strumenti IA e nella gestione di progetti con elementi e/o processi di Intelligenza Artificiale.
Una simile differenza sarà evidente anche a livello di organizzazione, dove la realizzazione di progetti con componenti di IA e il coinvolgimento di competenti project manager permetteranno di massimizzare le opportunità del mercato, rilasciare nuovi prodotti più rapidamente e ottenere maggiori benefici da progetti e programmi.
Vuoi scoprire come l’IA può portare dei benefici concreti nella tua organizzazione? Leggi il nostro blog “Suggerimenti su come utilizzare l’Intelligenza Artificiale a vantaggio della tua azienda”!
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Fonti: