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IscrivitiLa sigla PMO è generalmente usata per fare riferimento a Project Management Office. Il Project Management Office è un gruppo o un dipartimento all’interno di un’organizzazione il cui lavoro è quello di mantenere standard prestabiliti per il project management e il programme management all’interno della struttura. Il PMO può essere definito la spina dorsale di un progetto o programma di successo.
Il Project Management Office offre una guida a progetti e programmi cercando di standardizzare le pratiche in modo da incrementare l’efficienza dei processi. Si focalizza sugli standard e offre supporto implementando diverse metodologie. Inoltre, il PMO sviluppa e mantiene metriche per seguire e monitorare l’esecuzione di progetti e programmi.
Un PMO ha l’obiettivo di risolvere problemi e le sue funzioni e i suoi servizi sono allineati con l’obiettivo, e con le funzioni e i servizi degli altri PMO all’interno dell’organizzazione.
Il termine PMO è principalmente utilizzato per far riferimento al Project Management Office, tuttavia in alcune organizzazioni la sigla PMO viene utilizzata per fare riferimento anche a Programme Management Office e Portfolio Management Office.
Le diverse tipologie di PMO forniranno all’organizzazione la capacità di realizzare iniziative di cambiamento in modo coerente e garantiranno che queste siano costantemente allineate agli obiettivi strategici.
Focalizzandosi sul Project Manager Officer e su cosa fa, ci sono tre diversi tipi che possono essere identificati: il PMO di supporto, il PMO di controllo e il PMO di comando.
Il PMO di supporto fornisce sostegno sotto forma di competenze on-demand, modelli, best practice e lesson learned. Questa tipologia di PMO è un’ottima soluzione organizzativa per le organizzazioni in cui i progetti vengono realizzati con successo in modo poco controllato.
Il PMO di controllo fornisce supporto ma richiede anche che questo supporto venga effettivamente utilizzato. Il PMO richiede metodologie specifiche, template e linee guida di governance. I progetti sono monitorati in modo costante da questo tipo di PMO. Il PMO di controllo è una soluzione per le organizzazioni che vogliono allineare attività, pratiche e documentazione.
Il PMO di comando fornisce esperienza in Project Management e risorse per gestire un progetto. Questo tipo di PMO crea un alto livello di coerenza delle pratiche attraverso tutti i processi ed è specialmente efficace in organizzazioni molto ampie.
Il PMO, di qualsiasi tipo sia, fornisce indicazioni e informazioni. Aiuta le organizzazioni ad assicurarsi che i progetti giusti siano portati a termine e che vengano prese le decisioni giuste dalle persone giuste, con le giuste informazioni e al momento giusto. Questo aiuta le organizzazioni a gestire e portare a termine progetti in linea con i valori e gli obiettivi delle organizzazioni stesse.
In concreto, cosa fa un PMO?
Le organizzazioni non sono statiche ma si adattano e cambiano in continuazione per riflettere i cambiamenti dell’ambiente di business. Questo significa anche che le sfide e le domande a cui rispondere sono in costante cambiamento. È compito di un PMO ben organizzato di essere sempre attento ai cambiamenti dell’ambiente di business: il PMO deve essere sempre alla ricerca di nuove sfide e domande a cui rispondere. Deve valutare continuamente i servizi e le funzioni forniti in modo che possano essere adattati secondo le necessità.
Il PMO è un riflesso diretto dell’organizzazione, per questo nessun PMO è statico. Questo significa che il PMO, dopo aver fatto le dovute valutazioni, può anche decidere di fermare alcuni servizi per introdurne di nuovi.
Per approfondire leggi anche: PMO – Chi è e cosa fa?
Le attività del PMO si intrecciano con competenze trasversali, che combinano capacità analitiche, organizzative e di comunicazione. La tabella seguente mostra le principali responsabilità e le skill richieste.
Attività / Responsabilità | Skill chiave coinvolte |
---|---|
Definire standard e metodologie di Project Management | Pianificazione, Strategia, Pensiero critico |
Supportare i Project Manager nelle fasi di progetto | Comunicazione, Team building, Problem solving |
Monitorare portafoglio e performance dei progetti | Analisi dati, Gestione del tempo, Decision making |
Fornire formazione e coaching su metodologie e strumenti | Pianificazione, Comunicazione, Leadership |
Gestire la reportistica verso la direzione | Sintesi, Business Management, Orientamento al risultato |
Allocare risorse e priorità nei programmi | Negoziazione, Strategia, Gestione risorse |
Implementare strumenti digitali di PM | Conoscenze tecniche, Innovazione, Change management |
L’insieme di competenze e ruoli è diverso per ogni PMO: dipende infatti da grandezza, complessità e da molti altri fattori sia dell’organizzazione che del PMO stesso. In ogni caso, per poter avere un PMO efficiente ci sono alcune aree che devono essere necessariamente coperte:
Il PMO è tendenzialmente gestito da PMO Manager. Lui/lei supervisiona con successo tutti gli aspetti di tutti i progetti e/o programmi in corso. Altri probabili ruoli all’interno di un PMO ben organizzato possono essere definiti in quattro diversi livelli:
Per ricoprire ruoli di alto livello all’interno del PMO spesso viene richiesta la certificazione P3O (Portfolio, Programme and Project Offices). P3O è una metodologia che supporta le organizzazioni a costruire strutture che permettano di realizzare con successo i portfolio di gestione del cambiamento in programmi e progetti.
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Un’azienda multinazionale del settore energetico istituisce un Enterprise PMO per gestire la transizione digitale dei suoi processi. Il PMO, guidato da un responsabile con esperienza decennale, introduce un framework comune per tutti i progetti IT e Operations. Nella fase iniziale raccoglie i progetti attivi (oltre 80) e li valuta tramite una matrice di priorità. Definisce KPI standard (costi, tempi, benefici attesi) e avvia una dashboard centralizzata con Power BI per consentire alla direzione di avere visibilità immediata. Durante l’esecuzione, il PMO affianca i Project Manager nell’adozione di metodologie ibride (Agile + PRINCE2), fornisce coaching sui tool di collaborazione e facilita workshop di risk management. Quando emerge un conflitto di risorse tra due progetti strategici, il PMO convoca lo steering committee e propone un ribilanciamento basato sul valore atteso per il business. Alla chiusura dell’anno, grazie all’azione del PMO, l’azienda riduce del 20% i ritardi di progetto e ottiene un risparmio complessivo di 3 milioni di euro, rafforzando la fiducia del top management nella funzione.
Lo stipendio medio di chi lavora in un PMO varia sensibilmente in base al ruolo ricoperto, alla seniority e al settore.
A influire sono anche la dimensione dell’organizzazione, l’area geografica (Nord Italia più competitivo) e la presenza di certificazioni come P3O®, che possono incrementare lo stipendio fino al 20%.
Chi lavora come consulente o contractor applica tariffe orarie tra i 45 € e i 120 €, a a seconda della complessità del portafoglio gestito.
Non è obbligatoria, ma certificazioni come P3O® ed MoP®, aumentano la credibilità e facilitano l’inserimento in organizzazioni strutturate.
Il PMO è una funzione di governance e supporto trasversale, che stabilisce standard e monitora il portafoglio. Il Project Manager, invece, guida un singolo progetto e ha responsabilità operative quotidiane.
Principalmente in IT, telecomunicazioni, banking, pharma e grandi utility, ma sta crescendo anche in PA e manifatturiero.
Suite di project portfolio management (es. MS Project Online, Clarity, Jira), strumenti di collaborazione (Teams, Slack) e piattaforme di reporting (Power BI, Tableau).
Un percorso tipico prevede ruoli iniziali come PMO Analyst, poi Specialist, fino alla gestione di portfolio complessi. Fondamentali esperienza diretta in progetti, soft skill di leadership e credenziali internazionali.